Se decidi di contrarre un mutuo, oltre a restituire la somma presa in prestito, dovrai pagare anche gli interessi. Ma proprio su questo punto c’è un po’ di confusione..

Come vengono calcolati gli interessi? 

Da cosa dipendono gli interessi

Gli interessi rappresentano una quota percentuale del capitale, e il loro ammontare dipende da 3 fattori:

  • Tassi d’interesse
  • Importo del mutuo
  • Durata del mutuo

Come funzionano i tassi d’interesse? 

Intanto dovresti subito conoscere la differenza tra TAN e TAEG. 

Il TAN rappresenta il Tasso Annuale Nominale, ovvero l’ammontare degli interessi che occorrerà restituire alla banca.

Il TAEG rappresenta il Tasso Annuo effettivo Globale e incorpora tutte quelle spese aggiuntive che vanno a comporre un mutuo. Il TAEG rappresenta quindi un indicatore del costo totale del finanziamento. 

Il TAN

Nel calcolo degli interessi del mutuo ci si riferisce al TAN, che rappresenta il tasso di interesse puro applicato alla quota capitale. Il TAN può essere fisso o variabile. In questo post ho spiegato la differenza tra i due tassi e se conviene scegliere l’uno o l’altro. 

Ipotizziamo che tu abbia scelto il tasso fisso e che ti venga applicato un tasso del 3,8% per un mutuo di 200.000€ in 25 anni. Quindi dovresti pagare il 3,8% di 200.000€ per 25 anni? 

In questo caso verrebbe circa 7600€ annui d’interesse, per 25 anni sarebbero 190.000€ di interessi.

Ma il tasso d’interesse non si calcola così…

Capitale residuo

Gli interessi, vengono pagati ogni anno, sul capitale residuo! 

Significa che il primo anno, pagherai il 3,8% sui 200.000€, ma il secondo anno, l’interesse verrà calcolato sul capitale residuo, non sull’intera somma presa in prestito. Ecco in questo caso un piano di ammortamento, come puoi vedere, la quota di interessi nel tempo diminuisce. 

Ma devi sapere anche questo…

Il piano d’ammortamento

Una volta stipulato il mutuo, la banca fornisce al debitore il piano di ammortamento, ovvero una tabella che riporta le modalità di restituzione del prestito: l’entità di ogni singola rata da pagare (di solito mensile) e la quota di interessi e di capitale per ciascuna rata. 

Infatti, la restituzione del prestito può avvenire in due modalità: 

  1. Con ammortamento alla francese 
  2. Con ammortamento all’italiana. 

Il calcolo degli interessi avviene in modo differente: 

Ammortamento alla francese

Questa, è la tipologia più comune. La rata mensile rimane costante nel tempo, ma varia al suo interno il peso della quota capitale (che aumenta) e della quota interessi (che diminuisce).

Per calcolare gli interessi di ogni rata bisogna applicare la formula: Capitale x Tasso di interesse annuo / Numero di rate annue

Al momento della prima rata, non avendo ancora rimborsato nulla del capitale che hai preso in prestito, gli interessi saranno calcolati sull’intero capitale.

Per calcolare gli interessi della seconda rata, dovrai partire dal capitale residuo.  In questo caso gli interessi da pagare saranno: Capitale residuo x Tasso di interesse annuo / Numero di rate annue. 

Ammortamento all’italiana 

Nel caso di piano d’ammortamento all’italiana, la quota di capitale rimane costante, ma la rata cambia nel tempo. Quindi la quota capitale ha un valore fisso e non va ricalcolata ogni volta

La formula rimane la stessa: Capitale residuo x Tasso di interesse annuo / Numero di rate annue.  Di volta in volta andrà sottratto al capitale residuo il valore di quota capitale rimborsato nella rata precedente.

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